Cosa sono gli attacchi di panico

Molte persone soffrono di attacchi di panico, e molti pensano che non sia importante sapere cosa siano. Conoscere un disturbo come questo, però, può rappresentare la differenza tra portarsi per anni un problema invalidante e vivere una vita serena. Cos’è dunque un attacco di panico? sicuramente una persona che ne soffre sa bene come si manifesta. L’attacco di panico è caratterizzato da una sensazione improvvisa di terrore o di perdere il controllo imminente che colpisce senza preavviso e in genere dura da cinque a venti minuti.

Cause soggettive dell’attacco di panico

Probabilmente tutti sanno che la crisi può essere scatenata da qualsiasi cosa, da eventi traumatici della vita allo stress sul lavoro. Ma non a tutti interessa approfondire perché lo stesso evento può causare un attacco a una persona, ma non a un’altra.

Le sensazioni degli attacchi di panico

La persona con una crisi di panico sperimenterà tra le altre sensazioni i seguenti sintomi fisici: tremore, iperventilazione, mancanza di respiro, palpitazioni, dolore al petto, tanto per citare solo alcune sensazioni. Una persona che sperimenta queste sensazioni avrà anche un senso opprimente di pericolo imminente e sperimenta l’irrazionale paura di morire o di perdere il controllo.

Attacchi di panico: cause scatenanti

Gli attacchi di panico possono essere causati da condizioni di salute fisica, come l’asma, il diabete e le malattie cardiache. Ma più frequentemente i traumi sono di natura psicologica, da eventi traumatici della vita allo stress sul lavoro. Ma quali sono le cause scatenanti di un attacco di panico, inteso come episodio, in genere?

In profondità c’è sempre qualche tipo di stimolo.

A volte è un pensiero, per cui può essere una semplice associazione con quello che si sta pensando. Ad esempio se ho paura di un esame universitario, e penso al mare d’estate, posso associare la sensazione di vacanza al fatto che non posso averla finché non avrò superato l’esame, e di conseguenza questo pensiero piomba su di me con tutta il suo carico di paura e mi viene un attacco di panico in piena regola, così, apparentemente dal nulla, perché il tutto può avvenire a livello completamente inconscio.

L’interpretazione dello stimolo durante un attacco di panico

Altre volte lo stimolo può essere qualcosa di visivo, o olfattivo, o in qualunque modo possiamo percepirlo, come per esempio un dolorino che non siamo in grado di spiegare, per esempio. La nostra mente potrebbe andare subito a interpretare la sensazione dolorosa come un tumore, un infarto o un’altro problema letale. Di conseguenza è portata a provare paura e lasciare via libera a questo attacco.

Gli attacchi di panico sono pericolosi?

Un’idea sbagliata sugli attacchi di panico è che siano pericolosi. Questo non è vero perché gli attacchi di panico sono in realtà solo un intenso periodo di ansia. Però è importante cercare di fermare questo disturbo perché non farà altro che peggiorare, se non si interviene in qualche modo. Perché è utile sottolinearlo tutte le volte: ogni attacco porta ad altri attacchi.

Come mai vengono gli attacchi di panico?

Gli attacchi di panico possono essere causati da una varietà di fattori, come condizioni di salute fisica, traumi o stress. O di tutti questi fattori mescolati insieme.

Due tipi di attacchi di panico

Ci sono due tipi di attacchi: spontaneo o scatenato dalla situazione. L’attacco di panico spontaneo è quando qualcuno sperimenta una sensazione di paura inaspettata senza alcuna ragione apparente per cui debba accadere. Un attacco di panico provocato da una situazione, invece, è quando una persona ha già paura dell’attacco di panico e la crisi si verifica durante o in previsione di certe situazioni. Per fare degli esempi, mentre un attacco di panico spontaneo può capitare in qualunque situazione, con la vicinanza di chiunque e in qualunque luogo, un attacco di panico provocato da una situazione accade solo quando la persona va al ristorante, o si trova in presenza di una certa persona o anche quando sa che dovrà andare in un certo luogo o incontrare una certa persona.

Cosa sono gli attacchi di panico?

Un attacco di panico è un intenso periodo di ansia. Gli attacchi di panico possono essere causati da una vasta gamma di cose, ma più comunemente sono scatenati da eventi traumatici della vita, da un periodo di stress particolarmente intenso o da eventi importanti, anche se appaiono solo positivi, come la nascita di un figlio, un matrimonio o una promozione al lavoro.

Definizione di attacco di panico

Definizione di attacco di panico: una sensazione improvvisa di terrore o di sventura imminente che colpisce con o senza preavviso.

Cause fisiologiche dell’ansia

Comprendere le cause fisiologiche che causano ansia, come abbiamo detto, è estremamente importante anche perché in questo modo è possibile ridurre l’impatto sapendo cosa è meglio fare durante la crisi. Tecnicamente si tratta di un circolo vizioso in cui è la paura ad alimentare l’attacco di panico, contribuendo ad alimentare la paura stessa.

Quanto dura un attacco di panico?

La durata di un attacco di panico può variare nel tempo, ma di solito va da cinque minuti a venti minuti. A volte può durare anche solo pochi secondi. La maggior parte delle volte, una persona che sperimenta un attacco di panico si riprende e supera le sensazioni senza conseguenze a lungo termine, tranne, ovviamente, la paura che possa ricapitare. Solitamente è proprio questa che, in pratica, rende più probabile e, a volte inevitabile, il fatto che la crisi di panico possa ricapitare.

Cosa fare durante una crisi di panico?

Le persone possono sperimentare un attacco di panico in molti modi diversi. È importante ricordare che più resisti o combatti contro i tuoi sintomi o provi ad allontanartene, più forti saranno queste sensazioni e la situazione peggiorerà. Il modo migliore per affrontare gli attacchi è rimanere nella situazione che si presenta, soffrendo finché non sarà passata, senza cercare di uscirne.

Rimedi durante la crisi

In una prima fase d’emergenza, puoi cercare di mitigare il sintomo ricorrendo alla respirazione controllata. Poi, con calma dovresti imparare a direzionare l’attenzione sul presente, facendo esercizi di mindfulness, così in una fase successiva dovresti essere in grado di capire che quello che succede al tuo corpo nel momento della crisi di panico è solo una sensazione di paura e come tale non è pericolosa per il tuo corpo, nonostante tutto sembri dire il contrario. Con questo in mente, quando hai gli attacchi di panico dovresti cercare di fare alcune cose:
  • Rimani nell’esperienza, anche se è brutta, osservando la tua paura e le tue reazioni.
  • Cerca di diminuire la quantità d’aria che respiri, per esempio con la respirazione controllata, perché molto probabilmente ti stai iperventilando.
  • Continua a fare quello che avresti fatto se non fosse arrivata l’ansia. Più la dài vinta agli attacchi, più l’ansia si prende spazio.

Cosa non fare durante un attacco di panico?

Di seguito ti elenco alcune delle cose che che non dovresti fare quando soffri di un attacco di panico:
  • Non cercare di sopprimere le emozioni. Cerca di respirare con calma e lascia andare qualsiasi paura o ansia che potrebbe accumularsi dentro di te.
  • Non scappare dalle tue paure. Molte persone che soffrono di attacchi di panico hanno una paura di morire se restano nella situazione. Oppure provano a fuggire dalla situazione nel tentativo di non perdere il controllo.
  • Non usare alcol o droghe per affrontare gli attacchi di panico perché possono peggiorare i tuoi sintomi e portarti alla dipendenza di queste sostanze psicotrope.
  • A meno che non si tratti di una prima fase, quella dell’emergenza, ti consiglio di ricorrere il meno possibile ai tranquillanti al bisogno, cioè presi in concomitanza con l’avanzare della sintomatologia.

Si può guarire dagli attacchi di panico?

Gli attacchi di panico possono essere trattati in molti modi, compresi i farmaci e la psicoterapia. È importante cercare di interrompere questo disturbo poiché il problema non farà che peggiorare senza intervenire. La prognosi del disturbo degli attacchi di panico è buona con un tasso di recupero completo che va fino al 75% dei soggetti trattati con la psicoterapia cognitivo comportamentale.

Farmaci e psicoterapia

Con l’uso dei farmaci adeguati insieme alla psicoterapia, il tasso di guarigione degli attacchi di panico tende ad aumentare, soprattutto nei casi più gravi. In questi casi il fattore fisiologico viene attenuato, per cui la persona con il panico è finalmente in grado di seguire con profitto le indicazioni dello psicologo.

Psicoterapia cognitivo comportamentale

Gli attacchi di panico, per quanto sembrino un male incurabile, in realtà non lo sono. La prognosi classica della psicoterapia cognitivo comportamentale dà buona speranza a tantissime persone che soffrono di attacchi di panico. Tre persone su quattro guariscono dal panico. Se stai pensando di rientrare in quella parte di soggetti che non ce la fanno, potrebbe trattarsi solo della depressione tipica dell’attacco di panico.