La forte paura di vomitare in pubblico può essere ricondotta agli attacchi di panico?

Domanda:

Salve Dottore, sono una ragazza di 21 anni e il mio problema è cominciato più o meno 4 anni fa. Una sera dopo aver mangiato ho vomitato e da quella sera mangiare era diventato un incubo per me. Ho passato veramente 2 anni orribili. Poi il problema sono riusciuta a superarlo fino a quando una sera è successa la stessa cosa. Grazie al cielo ho imparato a convivere con questa paura stranissima di sentirmi male a causa del cibo e me la cavo abbastanza bene. L’unico problema è che ora che sono fidanzata tutte le volte che il mio ragazzo mi porta a cena fuori mi prendono degli attacchi di ansia assurdi, comincio a tremare ad avere delle nausee fortissime che mi portano ad avere sforzi di stomaco e mi sento la testa e il cuore scoppiare e non riesco a mangiare nulla per paura di rovinare tutto sentendomi male davanti a lui. Secondo Lei questo può essere ricollegato a un attacco di panico? Federica

Risposta:

” Probabilmente qualcuno troverebbe una classificazione per il tuo disturbo perfetta dal punto di vista tassonomico, che potrebbe essere una fobia specifica per il cibo o per la nausea in sé, oppure un disturbo della condotta alimentare, o ancora altro. Dal punto di vista clinico però, al di là dell’aspetto simbolico che può essere utile esaminare, la fenomenologia del suo disturbo è in tutto e per tutto affine al disturbo di panico, per cui, senza neanche guardare le classificazioni ufficiali, penso che si possa parlare di disturbo di panico (e trattarlo come tale). “

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Dr. Paolo D'Alessandro - Psicologo Psicoterapeuta

Lavoro con i pazienti da più di 15 anni e mi piace aiutarli a superare le loro paure. Dal 2006 mi occupo prevalentemente di Ansia da prestazione, Attacchi di panico e Ansia sociale. Collaboro con l'AIPAP, l'associazione italiana per la psicoterapia degli attacchi di panico, di cui sono socio fondatore.

Ho tre figli e una moglie che amo molto. I miei interessi includono la tecnologia e le nuove sfide, sia in ambito clinico che imprenditoriale.